Come nasce l'idea?

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Come nasce l'idea del ''movimento del crochet iperbolico italiano'' ?

Nasce nel luglio 2014
Semplicemente da una grande passione, da una voglia di condividerla con gli altri 
e cosa fondamentale nasce dall'onestà intellettuale.

Durante il mio percorso di studio e approccio a questa arte manuale dell'uncinetto artistico, mi sono purtroppo resa conto che qui in italia si preferisce non svelare e non far comprendere la tecnica che si sta usando per paura e timore di essere copiate,di perderci economicamente e di finire nel dimenticatoio perchè sorpassate da qualcun altro che usa lo stesso approccio.

Quindi si preferisce spacciare per propria una tecnica che non è di nostra invenzione ma che adoperiamo semplicemente alle nostre creazioni, nella speranza che ci venga riconosciuto un merito che di fatto non abbiamo e per motivi come detto prima economici e voglia apparire ,quindi di fama.

Credo sia una paura veramente stupida, perchè parlando di freeform, la tecnica non permette di copiare un altro, è impossibile copiare un'altra creativa, (riproducendo esattamente maglia per maglia) lo stile è simile per il semplice fatto che si usa la medesima tecnica, ma ogni creativa a prescindere da questo, mantiene sempre e comunque la sua unicità, è proprio il bello di questa arte, quindi perchè non condividerla con gli altri?

Nel caso dell'uncinetto iperbolico dirò la verità: 
ho purtroppo subito per almeno 2 anni cyberbullismo, sono stata perseguitata e spiata tramite profili falsi su facebook, sono state fatte diffamazioni ovunque sulla mia persona sui profili e pagine pubbliche, utilizzate foto personali per diffamarmi, si mettevano in giro voci su azioni nei post di facebook, da me presumibilmente compiute nei confronti di questa '' artigiana'' con il solo scopo di danneggiarla, (che poi sparivano per mancanza evidente di prove :) ) , e a causa di questo ho litigato con molte persone che credevo amiche e che mi hanno voltato le spalle credendo a quelle bugie che questa '' artigiana'' aveva messo in giro su di me , e che tutt'ora mi remano contro, con il solo scopo di isolarmi, insulti continui da parte di persone e loro seguaci o per meglio dire ''cani da guardia''... che non volevano assolutamente che io utilizzassi questa tecnica perchè 
'' di loro invenzione, primi a usarla e averla fatta conoscere in italia e protetta da copyright'' queste erano le scuse utilizzate per il loro accanimento.

Anche altri come me, che provavano a chiedere informazioni maggiori su questo ''uncinetto iperbolico'', venivano insultati ,bloccati e vessati in giro per i social network etichettati come copioni,ladri, come gente che marcia e gioca con la vita e i progetti altrui e che producevano solo ''sottomarche'' ribadendo quanto le loro creazioni fossero uniche e che vantassero innumerevoli imitazioni come la settimana enigmistica.

Anche a me darebbe fastidio se mi chiedessero di spiegare gratis un mio progetto maglia x maglia, per come l'ho fatta io, perchè comunque c'è un lavoro dietro che non si limita all'iperbolico....ma se si riduce all'iperbolico perchè reagire così male? sono solo dei benedetti aumenti che già le suore facevano nel XVI secolo a filet, ma di che invenzione mi volete parlare qui?
quando si trovano benissimo gli schemi gratis in inglese dell'institute of figuring cercando su google :)
Insomma argomento tabù,segreto di stato, guai a parlarne donne o verrete condannate a morte! :D

Poi nel 2012 ebbi l'occasione di parlare con chi mise appunto per i suoi modelli matematici in 3D, questa tecnica, la Scienziata Daina Taimina della Cornell University, che mi disse che questa tecnica è priva di copyright, è una tecnica assolutamente libera e utilizzabile da chiunque, (anche facendo accessori e vendendoli liberamente), di cui è uscito anche un suo libro che trovate qui 
Ho acquistato il libro... ma non aspettatevi che dentro ci siano tanti schemi da realizzare a uncinetto! Qualcosa c'è ma E' perlopiù interessante capire e vedere in questo libro, come la scienziata abbia in qualche modo spiegato  ai suoi studenti attraverso dei modelli a uncinetto, le funzioni matematiche,
 che rappresentano forme già esistenti in natura.

Detto questo, dopo essermi ben informata anche grazie a persone che mi sono state vicine, ho deciso di non arrendermi assolutamente e molte persone han iniziato a chiedere a me informazioni maggiori su questo modo di lavorare.
Ed eccoci qui, non potevo non creare questo gruppo!
Spero che questo spazio sia anche l'occasione di poter finalmente imparare qualcosa di nuovo per chi inizia da poco e si avvicina a questo bellissimo mondo, 
e di creare uno scambio spero costruttivo tra creative.

Portare una tecnica dall'estero in italia non significa rubarla e farla di nostra proprietà per scopi egoistici, significa spiegarla, farla conoscere a tutti non solo applicarla alle proprie creazioni chiuse nella propria stanza. 
Ed è quello che voglio fare io,
 aprirvi un nuovo mondo dove sperimentare la gioia del creare in armonia senza alcuna paura, dandovi suggerimenti e supportandovi.
Sennò l'arte a cosa serve se non la si condivide con nessuno? 
in quel caso non avrebbe senso di esistere.

“L’artista mediocre copia, il genio ruba”.
Copiare è un ottimo metodo per imparare le tecniche di costruzione: quando se ne saranno copiate innumerevoli, ecco che avremo finalmente un nostro arsenale di tecniche costruttive, che non saranno più un mero “riprodurre”, ma un applicare la conoscenza acquisita, sicuramente migliorata, con l’inevitabile impronta personale. 
Questo è “rubare” nel senso positivo del termine: prendere l’idea di un altro e svilupparla verso direzioni impensate.'' 

Pablo Picasso

Rita



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