Il Nastro di Möbius

             Il Nastro di Möbius (o Moebius)
un modello di nastro di Möbius in carta (fonte wikipedia)

Prima di affrontare l'approccio pratico è bene spiegare teoricamente, 
in cosa consiste questa forma iperbolica.

In matematica, e più precisamente in topologia, il nastro di Möbius è un esempio di superficie non orientabile e di superficie rigata
Trae il suo nome dal matematico tedesco August Ferdinand Möbius.

Le superfici ordinarie, ossia le superfici che nella vita quotidiana siamo abituati ad osservare, hanno sempre due facce, per cui è sempre possibile percorrerne idealmente una senza mai raggiungere l'altra, se non attraversando una linea di demarcazione costituita da uno spigolo (chiamato "bordo"): si pensi ad esempio alla sfera, al toro, o al cilindro. Per queste superfici è possibile stabilire convenzionalmente un lato "superiore" o "inferiore", oppure "interno" o "esterno".
Nel caso del nastro di Möbius, invece, tale principio viene a mancare: 
esiste un solo lato e un solo bordo.
 Dopo aver percorso un giro, ci si trova dalla parte opposta. 
Solo dopo averne percorsi due ci ritroviamo sul lato iniziale. Quindi si potrebbe passare da una superficie a quella "dietro" senza attraversare il nastro e senza saltare il bordo ma semplicemente camminando a lungo.
Un nastro di Möbius può essere realizzato partendo da una striscia rettangolare ed unendone i lati corti dopo aver impresso ad uno di essi mezzo giro di torsione (180°). A questo punto se si percorre il nastro con una matita, partendo da un punto casuale, si noterà che la traccia si snoda sull'intera superficie del nastro, che è quindi unica.

Altre curiosità su questa forma iperbolica:
Tagliando il nastro a metà parallelamente al bordo, si ottiene un altro nastro però con una torsione intera, due bordi e due superfici diverse, quindi orientabile. La cosa interessante è che i due bordi separati dalle forbici rimangono un solo bordo, quindi la figura viene completamente tagliata a metà, ma rimane attaccata; tagliando ancora a metà il secondo si ottengono due nastri con torsione intera uno dentro l'altro. Tagliando il nastro a un terzo della sua larghezza si possono fare due giri con le forbici e si ottengono due nastri concatenati, uno grande la metà dell'altro, dove quello piccolo è ancora un nastro di Möbius, con mezza torsione, mentre quello grande ha una torsione intera.
Cenni cinematografici:
Nel 2013, Eric Rochant ha scritto e diretto il thriller "Möbius", con protagonista l'attore Premio Oscar, Jean Dujardin e Cécile de France, in cui viene fatto riferimento al Nastro come paradigma della spia. Sempre nel 2013 esce il film Moebius del regista coreano Kim Ki-duk, in cui i personaggi del nucleo familiare protagonista sono collegati in un tutt'uno come nel nastro.
•••••••••••••••••••• FONTE WIKIPEDIA •••••••••••••••••
Adesso traduciamo tutto questo, all'uncinetto!
Questa forma irregolare e non orientabile, viene utilizzata e sfruttata per creare accessori molto particolari come scaldacolli,borse oppure bracciali, e come detto nella sezione ''origini della tecnica'' fu già 15 anni fa una vera e propria tendenza giovanile che si è diffusa grazie alla scienziata Daina Taimina nella città di ithaca.
Ora vi spiegherò di seguito con vari passaggi cosa bisogna fare!
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Fase 1
Fate una serie di Catenelle, io per farvi l'esempio ne ho fatte 40.
 Dopo aver fatto le catenelle chiudete a cerchio con una maglia bassissima.
Fare poi 3 catenelle iniziali 
Fase 2
Lungo tutto il cerchio fare un normale giro di maglie alte.

Fase 3

Arrivati quindi alla fine del giro, girare il lato sinistro della striscia 
e lavorarne il lato opposto (vedi foto sotto) , prendete quindi il filo sull'uncinetto
 e lavorate le maglie alte.


Fase 4

Continuiamo a lavorare normalmente la riga sul lato opposto della striscia con le maglie alte

Al termine del nostro giro ci ritroveremo magicamente a lavorare nuovamente sul margine opposto.
Concludere il giro, (vedi foto sotto) prendendo il filo sull'uncinetto
 e lavorare direttamente la terza riga proseguendo dritti, saltate la prima delle tre catenelle e passate direttamente alla prima maglia del terzo giro.

Finito il giro chiudete con una maglia bassissima, oppure fare una mezza maglia alta, una bassa e poi una bassissima per finire con una scanalatura più naturale.
Spezzate il filo e nascondetelo bene.
Nascondete bene anche il filo del lato dritto che serve da guida per capire dove è stata fatta la torsione.

Il NASTRO DI MOEBIUS E' TERMINATO!




TUTORIAL A CURA DI RITA CAVALLARO
''Rita BlúNúr''


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