un modello di nastro di Möbius in carta (fonte wikipedia)
Prima di affrontare l'approccio pratico è bene spiegare teoricamente,
in cosa consiste questa forma iperbolica.
In matematica, e più precisamente in topologia, il nastro di Möbius è un esempio di superficie non orientabile e di superficie rigata.
Le superfici ordinarie, ossia le superfici che nella vita quotidiana siamo abituati ad osservare, hanno sempre due facce, per cui è sempre possibile percorrerne idealmente una senza mai raggiungere l'altra, se non attraversando una linea di demarcazione costituita da uno spigolo (chiamato "bordo"): si pensi ad esempio alla sfera, al toro, o al cilindro. Per queste superfici è possibile stabilire convenzionalmente un lato "superiore" o "inferiore", oppure "interno" o "esterno".
Nel caso del nastro di Möbius, invece, tale principio viene a mancare:
esiste un solo lato e un solo bordo.
Dopo aver percorso un giro, ci si trova dalla parte opposta.
Solo dopo averne percorsi due ci ritroviamo sul lato iniziale. Quindi si potrebbe passare da una superficie a quella "dietro" senza attraversare il nastro e senza saltare il bordo ma semplicemente camminando a lungo.
Un nastro di Möbius può essere realizzato partendo da una striscia rettangolare ed unendone i lati corti dopo aver impresso ad uno di essi mezzo giro di torsione (180°). A questo punto se si percorre il nastro con una matita, partendo da un punto casuale, si noterà che la traccia si snoda sull'intera superficie del nastro, che è quindi unica.
Altre curiosità su questa forma iperbolica:
Tagliando il nastro a metà parallelamente al bordo, si ottiene un altro nastro però con una torsione intera, due bordi e due superfici diverse, quindi orientabile. La cosa interessante è che i due bordi separati dalle forbici rimangono un solo bordo, quindi la figura viene completamente tagliata a metà, ma rimane attaccata; tagliando ancora a metà il secondo si ottengono due nastri con torsione intera uno dentro l'altro. Tagliando il nastro a un terzo della sua larghezza si possono fare due giri con le forbici e si ottengono due nastri concatenati, uno grande la metà dell'altro, dove quello piccolo è ancora un nastro di Möbius, con mezza torsione, mentre quello grande ha una torsione intera.
Cenni cinematografici:
Nel 2013, Eric Rochant ha scritto e diretto il thriller "Möbius", con protagonista l'attore Premio Oscar, Jean Dujardin e Cécile de France, in cui viene fatto riferimento al Nastro come paradigma della spia. Sempre nel 2013 esce il film Moebius del regista coreano Kim Ki-duk, in cui i personaggi del nucleo familiare protagonista sono collegati in un tutt'uno come nel nastro.
•••••••••••••••••••• FONTE WIKIPEDIA •••••••••••••••••
Adesso traduciamo tutto questo, all'uncinetto!
Questa forma irregolare e non orientabile, viene utilizzata e sfruttata per creare accessori molto particolari come scaldacolli,borse oppure bracciali, e come detto nella sezione ''origini della tecnica'' fu già 15 anni fa una vera e propria tendenza giovanile che si è diffusa grazie alla scienziata Daina Taimina nella città di ithaca.
Ora vi spiegherò di seguito con vari passaggi cosa bisogna fare!
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Fase 1
Fate una serie di Catenelle, io per farvi l'esempio ne ho fatte 40.
Dopo aver fatto le catenelle chiudete a cerchio con una maglia bassissima.
Fare poi 3 catenelle iniziali
Fase 2
Lungo tutto il cerchio fare un normale giro di maglie alte.
Fase 3
Arrivati quindi alla fine del giro, girare il lato sinistro della striscia
e lavorarne il lato opposto (vedi foto sotto) , prendete quindi il filo sull'uncinetto
e lavorate le maglie alte.
Fase 4
Continuiamo a lavorare normalmente la riga sul lato opposto della striscia con le maglie alte
Al termine del nostro giro ci ritroveremo magicamente a lavorare nuovamente sul margine opposto.
Concludere il giro, (vedi foto sotto) prendendo il filo sull'uncinetto
e lavorare direttamente la terza riga proseguendo dritti, saltate la prima delle tre catenelle e passate direttamente alla prima maglia del terzo giro.
Finito il giro chiudete con una maglia bassissima, oppure fare una mezza maglia alta, una bassa e poi una bassissima per finire con una scanalatura più naturale.
Spezzate il filo e nascondetelo bene.
Nascondete bene anche il filo del lato dritto che serve da guida per capire dove è stata fatta la torsione.
Il NASTRO DI MOEBIUS E' TERMINATO!
TUTORIAL A CURA DI RITA CAVALLARO
''Rita BlúNúr''
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